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MoPEC 2014

MoPEC 2014

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MoPEC 2014: sintesi degli aspetti principali

Il nuovo MoPEC (Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni, che disciplina i valori limite in materia di consumo energetico degli edifici) è una componente della Strategia energetica 2050. Il suo obiettivo principale consiste nel ridurre il consumo energetico pro capite e le emissioni di gas serra. La Confederazione appoggia così anche il masterplan per la tutela del clima, definito a seguito degli Accordi di Parigi.

Il presente documento offre una panoramica dei principali cambiamenti per i proprietari di immobili, con particolare riferimento ai generatori di calore, ed esamina esclusivamente il settore dell’edilizia residenziale. Questo documento costituisce un riepilogo. Tutti gli argomenti sono approfonditi nel documento MoPEC14, che va consultato per la progettazione di dettaglio. Il documento originale è disponibile al link http://www.endk.ch

Scadenzario

Per l’attuazione del nuovo MoPEC i Cantoni hanno tempo fino al 2020. Prima di tale data, alcuni Cantoni saranno già in regola. Ad oggi, il Canton VD ha introdotto i principi di massima del MoPEC nella legge in materia di energia. L’introduzione anticipata è stata annunciata dai Cantoni: BL, BS, LU, JU, BE, NE, SO, TG, SH, ZH, AI/AR, ZG e AG.

Principali domande e risposte sul MoPEC 2014

È il momento di risanare il mio impianto di riscaldamento. Cosa devo fare?

Di regola, se il risanamento è anticipato, è possibile sostituire l’impianto indipendentemente dalle nuove normative. Per sfruttare in modo opportuno le risorse energetiche, si dovrebbe procedere già oggi a un risanamento, privilegiando dispositivi che utilizzano fonti di energia rinnovabile (pompe di calore, energia solare, biomassa). I prezzi dei combustibili fossili, attualmente ridotti, dovrebbero essere rivisti al rialzo nei prossimi anni, a seguito all’aumento dei prezzi dell’energia e delle imposte. L’impiego di energie rinnovabili determinerà inoltre un aumento dell’attrattività e del valore degli immobili.

I prezzi dei nuovi edifici e degli interventi di risanamento vedranno un rincaro?

Gli investimenti aumenteranno, tuttavia saranno parzialmente compensati da incentivi e il fabbisogno energetico diminuirà nettamente. Inoltre, anche il valore degli immobili sarà interessato da una crescita considerevole. Con l’obbligo di esibire il CECE in caso di passaggi di proprietà, gli edifici mal isolati e con un’impiantistica obsoleta potranno essere identificati in modo chiaro e saranno dunque meno interessanti da acquistare.

Qual è la soluzione di risanamento ottimale per me?

Non è possibile dare una risposta a carattere generico, ciascun edificio va considerato in modo specifico. In quest’ambito intervengono i più svariati fattori: per esempio il sistema di riscaldamento usato e le temperature esistenti, il consumo energetico, le condizioni di spazio, i costi d’investimento, le misure previste per l’involucro edilizio, ecc. Per chiarire tutti questi aspetti, occorre una consulenza esaustiva, che Hoval offre senza impegno.

Devo comunque installare un impianto fotovoltaico se, nel caso di un nuovo edificio, il tetto non risulta adeguato?

In linea di massima il MoPEC prescrive che i nuovi edifici producano autonomamente un quantitativo minimo di elettricità, ma senza specificare il tipo di tecnologia da utilizzare. Per esempio, si può ricorrere anche a un impianto di cogenerazione (generatore di calore che produce anche elettricità). Se nessuna soluzione risulta realizzabile, in generale è possibile anche corrispondere una tassa di compensazione, per un importo stabilito dai Cantoni.

Desidero realizzare una soluzione diversa da quelle standard. È possibile?

In linea di massima sì. Nel caso di un edificio nuovo occorre però un giustificativo energetico che attesti il rispetto dei valori limite prescritti. In caso di risanamento, se l’edificio raggiunge almeno la classe D è possibile scegliere liberamente il generatore di calore da installare.

Dove posso trovare maggiori informazioni sull’argomento?

Tutte le informazioni e tutti i documenti relativi al MoPEC sono disponibili presso i servizi cantonali dell’energia e sul sito della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia (www.endk.ch). Anche Hoval offre informazioni complete in materia di produzione di calore.

Perché si inaspriscono le normative nel campo degli immobili?

Gli edifici consumano circa il 40% dell’energia totale utilizzata in Svizzera. La Strategia energetica e il masterplan per la tutela del clima prescrivono una riduzione delle emissioni di CO₂ direttamente correlate al consumo energetico. Su 5 edifici, 4 sono stati costruiti prima del 1990 e quindi il loro standard di costruzione non è più a norma. Tra gli edifici costruiti prima del 1990, la quota di impianti di riscaldamento a energie fossili è del 66%. Questa percentuale scende al 51% per gli edifici costruiti successivamente.

Com’è suddivisa la classificazione energetica degli edifici (CECE: Certificato energetico cantonale degli edifici)?

Anche gli edifici hanno una loro etichetta energetica, che va dalla classe A alla G. Come nel caso degli elettrodomestici, l’edificio con l’etichetta A è quello con la maggiore efficienza energetica. Questo valore viene calcolato con il software CECE sulla base di un giustificativo energetico. Il rilevamento dei dati è effettuato da un consulente energetico o da un esperto CECE.

Informazioni dettagliate sull’argomento sono disponibili all’indirizzo www.cece.ch.

Requisiti per nuovi edifici

I valori limite riguardanti il consumo energetico che i nuovi edifici devono rispettare sono stati di nuovo abbassati notevolmente. I valori limite (35 kWh/m²; solo per case unifamiliari e plurifamiliari) si collocano fra l’attuale valore soglia Minergie e Minergie-P. L’impiantistica deve essere il più possibile realizzata con apparecchi che sfruttano le energie rinnovabili. A seconda del generatore di calore sono prescritti, come soluzioni complementari, impianti di ventilazione meccanica controllata, impianti solari termici o un migliore isolamento delle superfici esterne. Sono disponibili alcune soluzioni standard che semplificano l’attuazione del MoPEC. 
 
Adesso le nuove costruzioni sono dotate di un sistema di produzione di elettricità. Il valore minimo è di 10 Wp/m² di superficie di riferimento energetico. Di regola si soddisfa questa prescrizione installando moduli fotovoltaici. Alla base vi è la decisione di rinunciare all’energia nucleare. Le singole misure devono essere sostenute con un modello d’incentivazione armonizzato.

Soluzioni standard per la produzione di calore nei nuovi edifici

Per quanto riguarda le soluzioni standard, in linea generale più i sistemi sono efficienti, convenienti in termini energetici e poco inquinanti, minori sono i requisiti supplementari da soddisfare. Nelle pagine seguenti sono illustrate le soluzioni standard principali. Ulteriori possibilità sono contenute nel documento MoPEC.