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Efficienza degli accumulatori: una questione di stratificazione

Efficienza degli accumulatori: una questione di stratificazione

Cosa c’entra un latte macchiato con l’efficienza energetica? Tanto. Almeno quando si parla di efficienza degli accumulatori tampone.

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Gli accumulatori tampone di energia assorbono il calore non utilizzato da una pompa di calore, dai collettori solari o da una caldaia affinché possa essere consumato in un secondo momento. Ciò significa che l’energia termica e l’energia solare in eccesso non vanno perse.

A tale scopo, il calore viene stoccato in acqua. L’acqua così riscaldata può essere utilizzata come fonte di calore per la pompa di calore o come acqua calda. Tuttavia, per la cucina e il bagno, l’acqua deve essere più calda rispetto a quella della pompa di calore.

Sono necessarie temperature diverse

Se l’acqua viene miscelata nell’accumulatore tampone di energia, il calore miscelato risultante è troppo freddo per l’acqua calda, mentre la pompa di calore, ad esempio, funzionerebbe bene con una temperatura più bassa. Il risultato è un’efficienza energetica moderata poiché tutta l’acqua presente nell’accumulatore deve essere riscaldata alla temperatura massima richiesta – assolutamente fuori luogo.

Un’altra opzione è quella di utilizzare due accumulatori energetici separati: uno per il riscaldamento e uno per l’acqua calda. Ciò comporta tuttavia costi aggiuntivi, soprattutto nel caso di impianti più piccoli come quelli delle case unifamiliari.

Più stratificazioni di temperatura in un unico accumulatore

La soluzione al dilemma si chiama stratificazione: come in un lago – o appunto in un latte macchiato – l’acqua può essere stratificata in un accumulatore tampone. In questo caso si parla di accumulatore a stratificazione. Al suo interno vi sono due strati d’acqua, uno per l’acqua di riscaldamento e uno per l’acqua potabile calda. Ciò significa che solo una parte dell’accumulatore deve essere portata alla temperatura massima richiesta (quella per l’acqua calda) e non l’intero contenuto dell’accumulatore.

In questo modo, un accumulatore a stratificazione è ben il 50% più efficiente sotto l’aspetto energetico rispetto a un accumulatore tampone di energia di identica costruzione disponibile in commercio. Spesso, questo accumulatore a stratificazione è ancora più efficiente rispetto a un accumulatore miscelato con un isolamento termico molto più elevato.

La stratificazione rende un accumulatore tampone di energia più efficiente di circa il 50%.