Alessio Bellante – l’impegno tra i pali e per il riciclaggio
Il ventottenne portiere della squadra AC Taverne sta seguendo una formazione come specialista delle risorse umane. Dopo un lungo stop per infortunio vorrebbe tornare in campo questo fine settimana e festeggiare la permanenza nella lega.
Alla scadenza del suo contratto con la squadra FC Paradiso, nell’estate del 2023, Alessio Bellante coltivava la speranza di proseguire la carriera presso l’AC Bellinzona. Tuttavia, le trattative non hanno prodotto l’esito sperato e il portiere si è preso una pausa semestrale.
Alessio Bellante, ex giocatore professionista a Lugano e Chiasso, si è concentrato sulla sua carriera lavorativa. Il ventottenne ha pertanto intrapreso un corso di formazione per diventare specialista delle risorse umane, oltre a lavorare presso l’azienda Fratelli Maffi SA di Lugano. Questo «trasferimento» si è concretizzato grazie all’amicizia tra Alessio Bellante e Daniel Maffi – l’ex compagno di squadra occupa ora una posizione dirigenziale presso l’azienda di famiglia. Costituita all’inizio del XX secolo, l’azienda Maffi SA vanta oggi un personale di ben 30 effettivi e si dedica al riciclaggio.
I valori trasmessi dai genitori
Concretamente, ciò comporta la valorizzazione dei materiali apparentemente non più necessari e considerati rifiuti. Metallo, carta, cartone, vetro, plastica e molti altri non vengono pertanto solo smaltiti ma trasformati da aziende dei più diversi settori. L’azienda Maffi SA fornisce in tal modo un prezioso contributo alla tutela dell’ambiente. Con Alessio Bellante dispone di una persona che ama il suo lavoro anche perché vi si cela uno scopo.
Il grande modello: Gianluigi Buffon
Alessio Bellante ha impresso una nuova direzione alla sua vita. Prima puntava tutto sul calcio. L’ex juniores della squadra FC Rapid Lugano si ispira al suo idolo: il leggendario portiere della Nazionale italiana Gianluigi Buffon. Oltre a Buffon ammirava molto anche il ceco Petr Čech. Ad Alessio Bellante – che vanta la doppia cittadinanza italiana e svizzera – non mancava certo il talento, tuttavia non è bastato per raggiungere il successo.
Nel 2017 è passato alla squadra FC United Zürich, prima di fare ritorno a Chiasso già a fine anno. Il 2021 lo ha visto esordire nella squadra ticinese FC Paradiso, dove nel 2022 ha festeggiato la promozione nella Hoval Promotion League. Dopo la pausa autoimposta, il tifoso juventino Alessio Bellante ha ritrovato il piacere di giocare a calcio presso la squadra AC Taverne, nella Prima Lega Classic.
Tuttavia, la felicità è stata breve. Alessio Bellante ha difeso la porta per tre volte in campionato e presenziato nella vittoria per 2-1 al secondo turno della Coppa Svizzera. Durante questa partita ha tuttavia subito un pesante infortunio alla coscia che lo ha costretto a uno stop di diversi mesi. Per affrontare le cure, Alessio Bellante si è recato tra l’altro anche a Torino – dove ad assisterlo è stato un professionista dello staff medico della Juventus.
Nel frattempo è tornato ad allenarsi e ora si sente abbastanza in forma per rientrare. In ogni caso, Alessio Bellante ha fiducia nelle proprie capacità e probabilmente festeggerà il suo rientro già sabato a Zurigo, contro la squadra U-21 del Grasshoppers. Alla squadra AC Taverne ha vissuto mesi difficili ma ora è prossimo al lieto fine: per mantenere il posto in Prima Lega, contro il Grasshoppers basterà un pareggio. Oltre alla retrocessione della squadra FC Gossau dal Gruppo 3, questo risultato comporterebbe al contempo anche quella del club FC Balzers.
Alessio Bellante è aperto alle novità
E che ne sarà di Alessio Bellante quest’estate? «Per ciò che riguarda la mia carriera sportiva, nulla è ancora certo» racconta «sono aperto alle novità.» Anche se dovesse significare un trasferimento nella Svizzera tedesca? «In linea di principio, non escludo anche questa possibilità. Ma il fatto di non parlare tedesco non mi aiuta in tal senso. Inoltre, il mio lavoro presso l’azienda Maffi SA di Lugano è molto importante per me.»
A settembre, Alessio Bellante concluderà la propria formazione per diventare specialista delle risorse umane e non ha intenzione di abbandonare tanto presto la ditta. Al contempo si ritiene troppo giovane per concludere la carriera sportiva. La voglia di continuare a giocare, a Taverne o altrove, non gli manca. E se sarà costretto a fermarsi ancora, ormai sa che prima o poi, da qualche parte, si ripresenterà una possibilità. (pmb)