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Un sistema ibrido conforme al MoPEC per il complesso scolastico di Feldmeilen

Feldmeilen / ZH

Un sistema ibrido conforme al MoPEC per il complesso scolastico di Feldmeilen

Feldmeilen / ZH

Il complesso scolastico di Feldmeilen punta su un sistema ibrido conforme al MoPEC. Dal 60 all’85% del calore viene generato ad impatto CO₂ neutrale, nel pieno rispetto della Strategia energetica 2050.

  • Scuola e centro sportivo
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Che siano case monofamigliari o edifici scolastici, il futuro è delle soluzioni ibride integrate con inclusione di energia rinnovabile. Qualora un edificio abbia una classe di efficienza energetica inferiore alla D, il Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni (MoPEC 2014) statuisce una quantità minima di energia rinnovabile in caso di sostituzione del generatore di calore.  La caldaia a pellet BioLyt e la caldaia a condensazione UltraGas per i picchi di carico lavorano in sinergia. La soluzione ibrida sorprende: gas e legno si integrano perfettamente. 
 
Il complesso scolastico di Feldmeilen conosceva già Hoval e la sua affidabilità come fornitore. Sin dalla fondazione della scuola nel 1971 le caldaie Hoval hanno sempre garantito comfort e calore nei diversi edifici scolastici. Ma era giunto il momento di risanare integralmente l’impianto di riscaldamento.
 
«Da parte del Comune c’era la chiara volontà di puntare sulle energie rinnovabili. Il vecchio impianto prevedeva alte temperature di progetto, il che precludeva il ricorso a un sistema di pompe di calore. Date le caratteristiche dell’impianto è stato logico, anche dal punto di vista economico, pensare a una caldaia a pellet per soddisfare le esigenze.»
 
Zeljko Lepur, Product Manager Hoval
 

Il sistema ibrido genera comfort e calore

Il progettista Roland Peter, hps energieconsulting AG, in collaborazione con Hoval ha concepito soluzioni intelligenti per l’ottimizzazione del rendimento, la puntuale programmazione dello stoccaggio del pellet, il funzionamento notturno, il posizionamento e l’incapsulamento ottimizzati acusticamente. Nell’ambito di tale progetto è stato espressamente elaborato per l’impianto uno speciale dislocatore con trasportatori a coclea flessibili che trasportano senza difficoltà i pellet dal magazzino alla caldaia. Nonostante il sistema ibrido sia progettato per i picchi di carico, la caldaia UltraGas viene solitamente predisposta per coprire l’intero carico, il che aumenta la sicurezza di funzionamento rispetto agli impianti tradizionali. Il sovrapprezzo minimo, dovuto alle maggiori dimensioni della caldaia a gas, ha avuto un peso irrilevante. Tutto questo assicura un funzionamento sicuro e silenzioso e un piacevole calore per tutto l’anno.

Il 85% del calore generato è neutro in CO₂

Quando si integrano due componenti corrette, la somma è sempre maggiore di 1+1. BioLyt copre il carico di base,UltraGas i picchi di carico dei giorni più freddi dell’anno. In tal modo, tra il 60 e l’85% del calore annuo può essere generato a impatto CO₂ neutrale. La caldaia a pellet è sempre in funzione – tranne in estate, quando l’elaborato sistema ibrido Hoval produce acqua calda esclusivamente dalla caldaia a gas. Questo accresce il rendimento annuale dell’impianto di riscaldamento, il che si ripercuote positivamente sull’efficienza energetica complessiva. 

Ristrutturazione senza pregiudicare l’attività scolastica

L’intera ristrutturazione è durata circa 18 mesi e il nuovo impianto è entrato in funzione nell’estate 2018. Parallelamente al risanamento del generatore di calore, nella stessa area è stato costruito un nuovo edificio scolastico. Nel frattempo parte degli studenti è stata sistemata in spazi provvisori. Com’era prevedibile, i ragazzi si sono adattati perfettamente alle condizioni di emergenza - tanto più che nessuno ha dovuto battere i denti dal freddo.

La collaborazione con Hoval, di cui apprezzo molto la cultura aziendale aperta e collaborativa, e con gli installatori della ditta hps energieconsulting AG di Zumikon, è stata davvero impeccabile.

Clemens Kuster, custode APF, complesso scolastico Feldmeilen

Il legno è CO₂ neutrale

Alla fine resta solo cenere: gli impianti di riscaldamento a legna emettono, durante la combustione, solo la CO₂ che la pianta ha assorbito dall’atmosfera nel suo ciclo vitale. Il resto del legno si trasforma in anidride carbonica, calore e luce. E al posto dell’albero abbattuto ne cresce uno nuovo. A lungo andare il bilancio resta quindi in equilibrio. Questa è anche la ragione per cui il legno è uno dei vettori energetici più ecologici.

Tutte le componenti in un’unica soluzione

Per avere un impianto multicaldaia con due diversi vettori energetici, alimentati parzialmente a energia rinnovabile, finora si è generalmente dovuto ricorrere a due fornitori diversi. Una soluzione complicata e costosa. La regolazione complessiva va infatti progettata e programmata caso per caso, mentre il servizio di assistenza comporta un coordinamento tra i diversi fornitori, nessuno dei quali si sente responsabile dell’impianto nel suo complesso.
 
Hoval elimina questi svantaggi e offre tutto in un’unica soluzione: tutte le componenti, le collaudate soluzioni idrauliche, un unico sistema di regolazione, un supporto alla clientela che va dalla progettazione complessiva al servizio di assistenza per l’intero impianto. La caldaia a condensazione UltraGas e la caldaia a pellet BioLyt sfruttano spazi molto contenuti per una soluzione tecnologica estremamente efficiente. Anche per lo stoccaggio del pellet Hoval o ffre diverse soluzioni, su richiesta anche specifiche per l’impianto e su misura, con l’obiettivo di sfruttare al meglio gli spazi e le caratteristiche del singolo impianto.