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La cultura aziendale è una delle risorse interne più importanti

La cultura aziendale è una delle risorse interne più importanti

Dall’inizio di settembre, Hoval ha un nuovo Direttore in Svizzera.
Nell’intervista, Luigi Di Cola parla delle sue impressioni, di tempi turbolenti, dell’importanza dei dipendenti, di sistemi e soluzioni e dei piani dell’azienda per il futuro.

Luigi Di Cola, lei è cresciuto nel settore HVAC e conosce molto bene le principali aziende del settore. Hoval rientrava nella sua lista dei desideri?

Iniziamo con una bella domanda. Hoval mi ha plasmato già da apprendista, consentendomi di ricevere un’ottima formazione. Sul mercato, l’azienda è sempre stata ed è tuttora nota per i suoi prodotti di altissima qualità e, grazie al suo radicamento locale, ha instillato grande fiducia tra installatori e utenti. Al termine della mia formazione come Tecnico ST per il riscaldamento ho potuto redigere la mia tesi di diploma da Hoval. Già in quel periodo, il tema dell’efficienza energetica e della tutela dell’ambiente era molto rilevante nel settore. L’energia non consumata è nota per essere la più rispettosa dell’ambiente tra tutti i tipi di energia. Per me personalmente, Hoval è un’azienda modello da questo punto di vista. Quindi, tornando alla sua domanda: c’era in realtà una sola impresa di domotecnica in Svizzera che rientrava nella mia lista. Quando il management del Gruppo Hoval mi ha parlato di questa sfida, l’ho trovata subito allettante.

Hoval SA è una società affiliata di Hoval Aktiengesellschaft, che ha sede a Vaduz, in Liechtenstein, e che opera con successo su base internazionale, oltre a vantare una vasta gamma di prodotti. Dal suo punto di vista, ci sono altri prodotti che dovrebbero essere inseriti nel mercato svizzero?

Noi siamo principalmente un fornitore di soluzioni e sistemi e, dal punto di vista del portfolio, Hoval è già oggi un’azienda molto innovativa e diversificata. Tuttavia, i servizi di assistenza diventeranno sempre più importanti in futuro. Pertanto, il consolidamento di «Internet of Things» è in cima alla mia lista dei desideri. Viene definita «Internet of Things» (IoT) la rete di oggetti fisici («things») dotati di sensori, software e altre tecnologie utili a collegarli in rete con altri dispositivi e sistemi tramite Internet, in modo che tra gli oggetti possa avvenire uno scambio di dati in conformità agli standard in materia di protezione dei dati, al fine di ottimizzare ulteriormente l’esperienza per l’utente e creare valore aggiunto. Attendo con entusiasmo di poter progettare modelli di business digitali e promuovere questo modello scalabile.

La pompa di calore è un prodotto fondamentale di Hoval e, per raggiungere gli obiettivi prefissati sono stati decisi ulteriori investimenti elevati: posso quindi già rivelarvi che Hoval darà vita a nuove produzioni di pompe di calore sia nella sua sede centrale a Vaduz sia a Istebné (Slovacchia), ampliando così le sue capacità. Questo chiaro impegno a favore della tecnologia delle pompe di calore si traduce per Hoval in un volume d’investimento di 60 milioni di euro.

A medio termine, tuttavia, non ci muoveremo nel settore fotovoltaico. Si tratta di un modello diverso con altri gruppi di clienti. Ma l’interfaccia tramite un sistema di gestione energetica è assicurata. Dalla cooperazione con Loxone mi aspetto un altro importante passo avanti in ambito tecnologico. I nostri clienti lo apprezzeranno molto. Loxone Electronics GmbH è un’azienda tecnologica austriaca che sviluppa e distribuisce prodotti per l’automazione degli edifici.

Dal punto di vista tecnologico, la Svizzera svolge spesso un ruolo pionieristico. Quale ritiene sia l’impatto dell’azienda nazionale svizzera sulla strategia dell’assortimento del Gruppo Hoval globale?

Hoval SA Svizzera occupa già oggi una posizione importante nel Gruppo. Per poter servire il mercato in modo impeccabile, il nostro Product Management orientato alle vendite, insieme ai colleghi del Gruppo a Vaduz, opera a stretto contatto con le aziende di installazione e i clienti finali. Le conoscenze e le esperienze acquisite nella pratica generano input preziosi per la ricerca e lo sviluppo. I prodotti possono così essere ottimizzati costantemente ed essere conformi allo stato della tecnica.

Hoval SA Svizzera occupa già oggi una posizione importante nel Gruppo.

Il suo nuovo incarico inizia in un momento piuttosto turbolento per l’impiantistica. Quali saranno i suoi compiti principali nei prossimi mesi?

Le incertezze con le catene di approvvigionamento internazionali, così come i prezzi e i processi di acquisto, generano senza dubbio una fase turbolenta e richiedono molto impegno da parte nostra. A volte mancano i microchip, altre i ventilatori, altre ancora gli scambiatori di calore o i compressori. Pertanto, uno dei miei compiti attuali è mettere in moto, insieme al team, tutto ciò che serve per evadere gli ordini nel modo più puntuale possibile. Al momento stiamo riscontrando fortunatamente un allentamento della situazione, soprattutto per quanto riguarda i tempi di consegna. Tuttavia, la nostra speranza è che la situazione del mercato mondiale si ristabilizzi, consentendoci di migliorare nuovamente la pianificazione. Una qualità stabile e garantita delle forniture è una delle priorità di Hoval. Di conseguenza, ci auguriamo di poter riprendere con le forniture abituali già nel 2023, sempre che non si presentino ulteriori difficoltà nella catena di approvvigionamento.

Le nostre pompe di calore sono molto avanzate a livello tecnologico. Lo conferma anche la vera e propria esplosione degli ordini in arrivo, anche nel promettente segmento del teleriscaldamento e del riscaldamento a distanza. In questo ambito, con Yados, società affiliata al Gruppo Hoval, disponiamo di veri specialisti nel campo dei sistemi di teleriscaldamento. Anche qui percepiamo una chiara tendenza in questa direzione, soprattutto nelle città svizzere e nei loro agglomerati. Hoval è già oggi saldamente radicata in questo settore commerciale. Il nostro obiettivo è rendere il marchio Hoval ancora più noto nel settore del teleriscaldamento ed essere un partner di punta per gestori e contractor. Questi sono solo alcuni dei compiti che mi attendono a breve termine.

Prendiamo l’esempio delle pompe di calore. I requisiti ambientali stabiliti dalle autorità e il conflitto in Ucraina hanno notevolmente aumentato la domanda di pompe di calore. Qual è la situazione di Hoval in questo settore in riferimento alla disponibilità di consegna?

Fino a questa primavera siamo stati in grado di offrire una disponibilità di consegna del 95%. Abbiamo avuto tempi di consegna più lunghi rispetto ai nostri partner di mercato ma siamo comunque riusciti a rispettare le scadenze. Ora, molti subfornitori nella catena di approvvigionamento stanno incontrando difficoltà, il che aumenta ulteriormente i tempi di consegna. In altri Paesi, i produttori sono arrivati persino a prenotare le richieste ma senza fornire al cliente prezzi o date di consegna. Il fornitore si mette in contatto nel momento in cui la pompa di calore è disponibile. Un mercato di venditori può avere i suoi vantaggi ma solo se si è in grado di consegnare.

La creazione attiva della cultura aziendale può essere un fattore strategico di successo ovvero un vantaggio competitivo delle organizzazioni. Qual è il suo stile di leadership personale?

La cultura aziendale è una delle risorse interne più importanti di Hoval. All’interno dell’azienda apprezziamo fortemente il dipendente come persona e promuoviamo i suoi punti di forza. Inoltre, non ci giriamo dall’altra parte se incontra delle difficoltà nella sua sfera privata e ciò influisce sulle prestazioni sul luogo di lavoro.

Da noi non è necessario adottare misure drastiche immediatamente dopo i primi scostamenti degli indicatori economici rilevanti, il che ha anche un impatto positivo sul personale. In tutti questi anni, Hoval è rimasta un’azienda molto orientata alla famiglia. Ciò caratterizza anche la leadership. Il mio stile di leadership è situazionale e individuale. I team sono la forza motrice alla base delle nuove idee e della loro attuazione. È sempre sorprendente constatare quante conoscenze dispongano le collaboratrici e i collaboratori, come siano in grado di individuare potenziali punti deboli e di presentare approcci risolutivi se viene loro offerta la piattaforma giusta a tal fine. Fondamentalmente, vivo uno stile di leadership collaborativo e non fortemente gerarchico.

La motivazione dei dipendenti è un fattore importante nella gestione dell’azienda.

Nella nostra società dai ritmi frenetici, una persona in grado di ascoltare, motivare, dirigere e delegare ha un valore inestimabile per qualsiasi azienda. Quali sono le virtù più importanti per un Superiore?

Un Superiore deve innanzitutto dirigere e anche prendersi il tempo di farlo. L’empatia è una caratteristica importante nei dirigenti moderni. Consente loro di immedesimarsi nelle proprie collaboratrici e nei propri collaboratori e riconoscere le loro esigenze. Non tutti loro hanno però bisogno di essere guidati e seguiti allo stesso modo. Un capo deve avere buone doti comunicative e deve adattare il suo messaggio ai destinatari. Alcuni hanno bisogno di più informazioni, ad altri invece ne bastano meno. Il contenuto comunicato deve essere chiaro e non deve generare incertezze o congetture. Anche nei periodi più frenetici, il Superiore dovrebbe mantenere la calma ed essere un «faro nella tempesta» per i suoi contatti diretti. I capi devono fungere da modello per i dipendenti.

Quali valori e caratteristiche ritiene importanti per i suoi dipendenti?

Hoval è innanzitutto un’azienda attenta alla persona – e noi diamo rilevanza a questo aspetto anche nei confronti delle nostre collaboratrici e dei nostri collaboratori. La motivazione dei dipendenti è un fattore importante nella gestione dell’azienda.

Le collaboratrici e i collaboratori motivati incrementano la redditività, la produttività, la crescita e la competitività. In breve: se le persone sono motivate nel loro lavoro, aumentano la creazione di valore. Oltre alla formazione e all’esperienza, in primo piano c’è quindi la persona, che deve inserirsi bene nel team.

Il settore HVAC, come la maggior parte dei settori dell’impiantistica, si trova ad affrontare una carenza di giovani leve. I giovani adulti freschi di formazione non si sentono sufficientemente preparati per la vita professionale. Qual è la situazione da Hoval a questo proposito?

La grande fortuna di Hoval è che la cultura, il mondo dei prodotti, il processo e il marchio godono di una straordinaria reputazione in Svizzera. In altre parole, molti desiderano passare a Hoval. Ciò rende molto più facili le nuove assunzioni. Siamo orgogliosi del gran numero di tecnici di servizio che si sono fatti strada nelle Vendite, passando per la Disposizione e il Servizio di assistenza. Questo sviluppo interno si è dimostrato una scuola perfetta. La nostra «Hoval Academy» prepara i tecnici per le nuove mansioni. Tuttavia, non possiamo evitare di dare maggiore peso al perfezionamento interno in tutto il settore. Con la sua accademia, Hoval è uno dei maggiori centri di formazione del settore, soprattutto nel servizio di assistenza. In qualità azienda, lavoriamo costantemente per posizionarci come il datore di lavoro di maggiore attrattiva nell’impiantistica. Siamo sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo, come ci viene confermato continuamente da dipendenti e candidati. Da Hoval si viene volentieri.

L’e-commerce è in cima all’agenda. Vogliamo offrire ai nostri clienti un reale valore aggiunto.

Gli obiettivi aziendali si possono suddividere in diverse categorie, a seconda di come vengono considerati. Ciò che in ultima analisi è più importante in un’azienda viene affidato in gran parte al CEO. Quali sono gli obiettivi che desidera raggiungere con la sua azienda?

Il passaggio da fornitore di combustibili fossili a importante operatore di mercato nel mondo delle energie rinnovabili e il posizionamento come specialista della climatizzazione. Un produttore che toglie ogni preoccupazione ai clienti. La digitalizzazione è una tendenza in corso. Io faccio distinzione tra rendere i processi più efficienti e digitalizzare i servizi. L’e-commerce è in cima all’agenda. Vogliamo offrire ai nostri clienti un reale valore aggiunto. Il nostro progetto «suberi büez» [ottimo lavoro] mira a fornire nell’immediato alla nostra clientela il miglior servizio possibile. Il miglioramento continuo è un obiettivo ambizioso, che motiva le collaboratrici e i collaboratori e aumenta la soddisfazione dei clienti. Per concludere, una cosa di cui sono già certo: con il mio team competente desidero ottenere un costante miglioramento della situazione economica aziendale di Hoval in Svizzera per la società madre di Vaduz. Vogliamo essere il numero uno o due in tutti gli ambiti tecnologici che offriamo. 

Nota: l’articolo è disponibile per il download solo in tedesco

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